VOLANTINO DELLA SETTIMANA TORNA

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27 Marzo 2024

 

 

30 marzo: giornata della terra

 Questo 30 marzo 2024 vengono a coincidere 3 ricorrenze, due di carattere religioso e una laica.

 Ilnfatti per gli Ebrei questa sarà la vigilia della Pasqua, per i Cristiani il giorno in cui il ricco Giuseppe d'Arimatea riesce a ottenere il corpo di Gesù per dargli sepoltura

Per i Palestinesi il 30 marzo è la Giornata della Terra: una che ricorrenza ricorda un massacro.

 Il 29 marzo 1976 veniva svolta dalle e dai Palestinesi della Cisgiordania una marcia verso le terre che erano state loro confiscate dalle autorità di occupazione e dai coloni: un'azione di resistenza nonviolenta che il 30 marzo sarebbe stata repressa nel sangue da un intervento delle forze armate Israeliane come quello a cui stiamo assistendo in questi giorni. Con la sola differenza che il massacro alllora è stato compiuto soltanto dai soldati affiancati come oggi dai coloni, che, è bene ricordare, sono la vera potenza d'Israele, senza impiego di artiglieria e di forze e mezzi aerei.

 Oggi il numero delle e degli uccisi e dei feriti supera le 100mila persone, nella stragrande maggioranza bambine, bambini e donne; e questa assume particolare importanza.

 Per questo motivo vogliamo sostenere il coraggioso tentativo delle Università di Palermo e Torino di smarcarsi dalla collaborazione con il mondo accademico sionista, collaborazione che ha un ruolo  fondamentale nel fornire saperi e strumenti al progetto di genocidio in corso. Più che mai oggi è necessario distinguere fra Sionisti e Israeliani ed Ebrei, erché non mancano nel mondo accademico Israeliano voci autorevoli come quella di Nurit Peled e di altri docenti universitari che sono stati sospesi dalll'insegnamento proprio a causa delle loro posizioni. Come i pochi docenti italiani che rifiutarono di collaborare con il fascismo

 Nella giornata dellla Terra vogliamo riflettere anche sulla contemporaneità fra la fondazione dello stato di Israele e l'indipendenza dell'India. L’impero britannico  perdeva la sua colonia più importante; e contemporaneamente lavorava ad un altro progetto coloniale: trasferiva  nelle mani dell’organizzazione sionista un territorio sul quale fin dal 1916 aveva esercitato il suo dominio.

Israele sta attuando un progetto di colonizzazione che, alla faccia degli sbandierati principi di libertà e  democrazia si scontra con la triste realtà quotidiana di suprematismi, razzismi, fascismi e feroci colonialismi con i quali non sono è stato capace di fare i conti fino in fondo.  

STOP AL GENOCIDIO

PALESTINA LIBERA