La "RETE CONTROG8 Per la globalizzazione dei diritti "e il “Centro ligure di documentazione per la pace” effettuano dall’11 settembre 2001 un’ora in silenzio per la pace e contro le guerre ed i terrorismi. Essa continua ad aver luogo in piazza De Ferrari ogni mercoledì, anche festivo.
Questa esperienza, ormai consolidatasi a Genova, è uno spazio di riflessione unitaria e comunitaria, di persone con esperienze culturali diverse, ma accomunate dal profondo sentimento di rifiuto delle guerre, del terrorismo e dell’ingiustizia.
Esponiamo striscioni e, distribuiamo volantini ai passanti. Mentre gli striscioni sono quasi sempre gli stessi, il contenuto dei volantini è sempre diverso e di volta in volta, fornisce informazioni su guerre in atto, su violenze verso persone o interi popoli, su questioni inerenti la pace e la giustizia. Notizie che giornali e TV forniscono in maniera distorta o non forniscono affatto
"L'ora in silenzio" nasce in Francia nel 1982, su iniziativa del collettivo “Artisans de paix”, contro la guerre e gli armamenti nucleari. Dopo l’installazione dei missili degli USA in Europa (1982-83) questa iniziativa si rafforza sempre di più.
In Italia nasce a Genova nel 1983 in concomitanza con la “Mostra navale bellica” che si teneva ogni due anni presso la Fiera del Mare; venne promossa dal “Gruppo amici dell’Arca” di Genova (legato alla Comunità Gandhiana Internazionale dell’Arca).
La pratica dell’ora in silenzio ha origine dal bisogno di superare le differenze e di unire su un obiettivo comune: le parole spesso dividono; il silenzio crea un’atmosfera di rispetto e di intesa che accomuna e ci fa solidali gli uni con gli altri.
Silenzio che si fa riflessione ma anche espressione di denuncia efficace