Per raggiungere Gamkallé si passa il commissariato centrale
di polizia sulla strada che prosegue per Saga e i 'Paesi -Bassi'.Ancora davanti
si indovina la prigione di Kollo. Lì sono detenuti in attesa di giudizio una
parte di quanti hanno dirottato i finanziamenti internazionali alla sanità.
Nella casa di arresto e correzione di Niamey appena una settimana fa si è
registrata una sparatoria. Una vicenda che ha rapinato la vita ad almeno una
decina di persone. La verità di quanto accaduto si trasformava a seconda delle
fonti di informazione governative o addomesticate. I giornali hanno appena
pubblicato le foto degli oltre 20 detenuti evasi. Volti comuni nascosti e
ricercati nella città e dintorni. Gamkallé è un quartiere popolare che pedina
quanti cercano di transitare senza destare sospetto. Case in cemento e
soprattutto di fango che scivolano senza volerlo verso il fiume assieme alle
caserme che le sorvegliano. Buona parte dei migranti liberiani soggiorna in
camere che hanno dimenticato qualcosa prima di partire. Non hanno né nome né
numero. Case migranti di scarto.
A Gamkallé c'erano quasi tutti. Il papà col vestito della festa e la madre di
Blessing che portava lo stesso tipo di tessuto di sua figlia.Blessing è nata da
una settimana. Secondo la tradizione importata doveva rimanere nascosta con la
madre prima di salvare il mondo. Accanto a lei c'erano tutti quelli che partono
e tornano e scappano e rubano. Usciti di prigione e contrabbandieri di anni
passati a inseguire l’impronta del futuro. Blessing dormiva protetta da una
zanzariera a forma di culla. Nata in transito senza giustificazione e documenti
che lo provino. Poco lontano c'era Christopher in braccio a sua madre. Lui con
gli occhi spalancati con l'aria di aver ben vissuto i pochi mesi che lo separano
dal grembo materno. Suo padre potrebbe trovarsi da qualche parte e spera di
ricordare bene il nome.
Gamkallé è un quartier assai violento. Si traffica la vita e alcune liberiane
mettono la tenda sulla porta per segnalare quanto di loro è vendibile sul
mercato della povertà. Un corpo reso inutile dal tempo e momenti di piacere
clandestino. Il prezzo di amori sfuggiti all'inedia e alla sventura. Gli altri
arrivati sono in transito per viaggiare e transitano per viaggiare. Chi con
l'aria e i capelli 'rasta'che nessuno crede. Con gli ultimi cellulari alla moda
che accompagnano la cerimonia di Blessing con la batteria scarica dalla
noncuranza. Gamkallé è un pezzo di Liberia ormeggiata dall'attesa al bordo del
fiume Niger. Tornando verso la città si incrocia il ponte cinese col nuovo
svincolo da terminare. Lo piantonano alcuni semafori dalle frecce sofisticate
che illudono il transito dei camion che hanno comunque la precedenza.
C'era chi è venuto a chiedere l'impossibile e chi si accontenta di nulla. Seduti
accanto alla culla come nelle migliori favole che la vita racconta quando si
trova coi poveri. I troni dei potenti erano appena stati rovesciati e le mani
erano vuote per quelli che accumulavano tesori rubati. I grandi pensatori non
sapevano cosa fare delle inutili parole del potere. Gli affamati trovavano un
piatto di riso cucinato a Gamkallé col sapore antico di una terra lontana. Gli
umili sedevano su sgabelli che pendevano da una parte e cominciavano a cantare
come in terra d'esilio sui canali di Babilonia. La madre di Blessing sembrava la
regina di Saba che con Salomone recitava proverbi che più nessuno credeva. Bella
come le madri che sono per un giorno principesse della vita. Coi capelli
filtrati da trecce finte che carezzavano il volto di Blessing. Sotto la tenda
come una sposa Blessing continuava a dormire per sognare l’altra festa non
ancora cominciata.
Gamkallé non è lontano dall'hotel Terminus dove ci sono camere per i turisti di
passaggio e precede la zona industriale che scivola verso Saga. Gamkallé è
un'invenzione tenuta assieme da Blessing e da coloro che non arrivano mai. Un
club nautico ricorda l'esistenza del fiume Niger che si può attraversare con le
mandrie che solcano le strade di Niamey. Ancora davanti ce la strada che conduce
all'aeroporto internazionale che lascia indovinare un mondo lontano. Sul tavolo
che arredava il cortile della cerimonia c'era un piatto di plastica con alcune
monete.
Era l’eredità di Blessing che ancora dormiva.
mauro armanino, niamey, giugno 2013