"A tutte/i gli aderenti al Network antinucleare europeo"

A proposito di Carovana antinucleare europea

 

la proposta � lo si ricorda � fu lanciata al Forum Sociale Europeo di Firenze (novembre 2012) e �curata� e seguita in molte manifestazioni ed eventi successivi (Parigi, Tunisi, Stoccarda, i campeggi della Valle di Susa, Niscemi, gli incontri a Villar Focchiardo con il Comune ufficialmente sponsor);

non essendo più praticabile la scadenza progettata di marzo 2014 � e neanche il percorso dei treni nucleari da Saluggia a Les Hague, perché, per vari motivi, noi promotori non siamo riusciti, in particolare da Milano e dalla Val Susa, a concordare in tempo utile il calendario a Parigi-Lione con Sortir du Nucléaire , credo che possiamo lo stesso salvare l�essenza dell�iniziativa e lanciarla e gestirla comunque in modo da consegnare al futuro un evento che si ripete, di sviluppa, acquista col tempo sempre di più significato ed importanza.

Potremmo collegarci - è questa la soluzione che mi sembra di scorgere - alla marcia antinucleare che è stata organizzata in Francia, da parte di gruppi di base locali, dal 25 aprile al 5 maggio (vedi il calendario sotto riportato).

Si tratterebbe di prendere i contatti, tramite Martin Delavarde, di  Sortir du Nucléaire, con il �Collectif antinucléaire de Vaucluse (CAN84)�, incontrarsi - noi di Energia Felice, i No-TAV, chi del Network voglia aggiungersi, con loro in Francia  e pianificare insieme come collegare alla loro iniziativa un tour precedente - di pochi giorni -  da svolgere in Valle di Susa (diciamo dal 19 al 24 aprile).

La disponibilità a darsi da fare del Coordinamento dei comitati NO-TAV (che già attuano di fatto il nuke-watching ed hanno organizzato �blocchi� nonviolenti contro 5 viaggi), pur sotto il fuoco della repressione �antiterrorista� crescente che devono sostenere (l�ultimissima è la multa di oltre 200.000 euro inflitta a Perino, Bellone e Vair per essersi opposti ai carotaggi della LTF) è assodata e ribadita in modo convinto (ho appena sentito telefonicamente il gruppo del TG Valle Susa di Villar Focchiardo).

Il tema dei "trasporti nucleari", in cui la Valle è più direttamente coinvolta, con le scorie radioattive pericolosamente scarrozzate sui binari, confluirebbe quindi più direttamente, stante la rimodulazione proposta, nel più generale "No al nucleare civile e militare".

L'iniziativa francese nella Valle del Rodano ha infatti due caratteristiche:

-     tocca centrali nucleari praticamente a ridosso della frontiera italiana: in particolare Tricastin, che ha 180 km in linea d�aria; ma anche Cadarache, Marcoule, Cruas non sono gran che distanti dal nostro Paese (e da Valle d�Aosta e Piemonte confinanti);

-     si orienta contro complessi di impianti che mettono insieme sia l�uso cosiddetto civile sia l�uso militare dell�energia nucleare. Tricastin, ad esempio, ha una centrale nucleare (tra le più vecchie) costituita da quattro reattori, ma anche il centro di ricerca per l'armamento nucleare francese di Pierrelatte (implicato a suo tempo nel progetto di "atomica europea"); ed ancora Comurhex (un'industria per la trasformazione dell'esafluoruro di uranio) ed Eurodif (un centro per l'arricchimento dell'uranio). Tricastin è ascesa più volte agli onori della nostra stampa per  ripetuti "piccoli" incidenti (che hanno messo in allarme la stessa ARPA italiana) ed è stata praticamente "bocciata" dagli ispettori europei.

La storia dei problemi di contaminazione dei siti nucleari francesi ed in particolare di Marcoule, dove sono stoccate scorie e rifiuti nucleari radioattivi di ogni genere, è diventata una vera emergenza a partire dal 1987, cioè da quando il governo francese ha cominciato ad accumulare quantità enormi di Plutonio 239 radioattivo per bombe atomiche e per alimentare il famoso gigantesco reattore Superphenix con combustibile MOX a base di Plutonio, poi chiuso perché risultò ingovernabile, e per produrre MOX da alimentare ai reattori ad acqua pressurizzata e poi EPR, per smaltire le enormi quantità di materiale fissile accumulate nel frattempo.

Per non farla troppo lunga, è una storia, questa del nucleare, che dobbiamo assolutamente archiviare, in Italia (il referendum non chiude la partita!), in Francia, in Europa, nel mondo. Come dicono i nostri amici francesi, che vivono più pesantemente il problema, dobbiamo continuare la �resistenza� dei cittadini contro la dittatura di una lobby che attenta alla pace, all�ambiente ed alla vita.

Ciao a tutte/i, non fate mancare le vostre osservazioni ed il vostro appoggio; e a sentirci e mobilitarci presto ?

Alfonso Navarra � Fermiamo chi scherza col fuoco atomico � aderente al Network antinucleare europeo � Manifesto di Firenze 10+10

 

http://www.sortirdunucleaire.org/Marche-antinucleaire-pour-la-Vie-en-vallee-Rhone

 

Du 25 avril au 5 mai 2014 chacun-e pourra prendre sa place dans la "Marche antinucléaire pour la Vie" qui reliera 5 départements de la vallée Rhône-Durance (Alpes de Haute Provence, Bouches-du-Rhône, Vaucluse, Gard, Ardèche) avec comme mot d�ordre : Arrêt immédiat, inconditionnel et définitif du nucléaire.

 

Vendredi 25 avril 2014 (Alpes de Haute Provence) :
Manosque -> Cente nucléaire de Cadarache (15h30-19h)

Samedi 26 avril (Bouches-du-Rhône) :
St Paul les Durance / Mirabeau /
La Bastidonne

Dimanche 27 avril (Vaucluse) :
Pertuis / Villelaure

Lundi 28 avril (Vaucluse) :
Cadenet / Lauris / Mérindol

Mardi 29 avril (Vaucluse) :
Cheval Blanc / Cavaillon

Mercredi 30 avril (Vaucluse) :
Caumont / Avignon

Jeudi 1er Mai (Vaucluse) :
Avignon Parc es Libertés : Fête antinucléaire

Vendredi 2 mai (Gard) :
Codolet / Site nucléaire de Marcoule (à partir de 12h30/13h) Rassemblement contre le Mox, le plutonium, Astrid

Samedi 3 mai (Ardèche) :
Bagnols sur Cèze / Meysse / Site nucléaire de Cruas (à partir de 11h30) . Rassemblement contre les fuites et la prolongation de la centrale nucléaire

Dimanche 4 mai (Gard-Vaucluse) :
St Martin d�Ardèche/le Bosquet / Pont St Esprit / Lamotte du Rhône / Bollène

Lundi 5mai (Vaucluse) :
Site nucléaire de Tricastin ( à partir de 11h30 ) Rassemblement contre les fuites et accidents à répétition, pour la fermeture définitive du site nucléaire
 

Contact :

collectifantinucleaire84@hotmail.fr